DIARIO REPUBBLICANO – Di politica estera in campagna elettorale

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DIARIO REPUBBLICANO – Di politica estera in campagna elettorale

DIARIO REPUBBLICANO
NICCOLÒ RINALDI
14 settembre

Di politica estera in campagna elettorale se ne parla zero, solo per quanto ci tocca direttamente – come l’impatto delle sanzioni o il costo dell’energia. È comprensibile, ma così né l’Italia né il resto d’Europa comincia ad affrontare i nodi di fondo, fra questi, la difesa europea sarebbe il mio pallino di senatore.
Militarmente l’Europa conta poco, spreca moltissima soldi con le sue divisioni, e non riesce a essere né potenza di pace né di difesa.
I risparmi dovuti a una difesa comune sono nell’ordine, come minimo, delle decine di miliardi. Un esempio tra mille: il costo per ricerca & sviluppo di ben tre aerei europei (Eurofighter, Rafale, Gripen) è stato di oltre 10 miliardi in più rispetto a un prodotto equivalente, e unico, statunitense. E solo per il progetto.
Queste le due mosse per passare ad un’iniziativa concreta.

1) Evitare ogni ulteriore “maggiore coordinamento” o costituzione di limitati contingenti comuni sotto le bandiere UE: sono strade già intraprese che non permettono alcun salto di qualità. 2) Lanciare da parte di alcuni Stati UE una Cooperazione Rafforzata così come previsto dal Trattato di Lisbona, per creare un gruppo di paesi impegnati nel far convergere l’insieme delle proprie forze armate in un unico corpo europeo. Come in ogni cooperazione rafforzata, il progetto dovrebbe essere aperto a nuovi partecipanti. La Francia, l’Italia o la Spagna – paesi legati già da trattati bilaterali – potrebbero farsene promotori.
Sarebbe ragionevole, conveniente, ma tutto tace. E l’elettore dovrebbe capire che non sarà mai e poi mai un governo di centro-destra che intraprenderà un cammino di nuova cooperazione europea – la priorità da quelle parti è reintrodurre la leva obbligatoria.
Continueremo così a restare marginali, e a imprecare contro l’UE che noi stessi non aiutiamo. E per quanto cruciale, questo non è che uno delle decine dei casi nei quali un governo sbagliato ci farà perdere tempo, denaro e sicurezza. Se non lo capiamo in tempo di guerra…